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Ci sono alcuni elementi che rappresentano le festività natalizie che hanno storie incredibili. Infatti, non tutti conoscono l’origine dell’Albero di Natale e come negli anni si sia adattato alle necessità delle persone, anche di coloro che non amano particolarmente la tradizione.
Non c’è casa che non lo ospiti con le sue luci scintillanti e le palline colorate per non parlare delle nuove tecnologie per l'albero di Natale (LINK a: Albero di Natale di tendenza nel 2024) studiate appositamente per personalizzarlo e arricchirlo. Questo non è da considerarsi solo come un elemento decorativo bensì come qualcosa che ha saputo conquistare chiunque. Scopriamo insieme la vera storia dell’albero di Natale.
L’origine dell’albero di Natale è avvolta da moltissimi racconti e leggende che variano a seconda delle tradizioni locali. Una delle più conosciute ved al centro la figura di San Bonifacio, un monaco cristiano vissuto nel VII secolo. Si racconta che il Santo, durante una sua missione in Germania, si sia imbattuto in una comunità pagana che adorava una quercia (simbolo del Dio Thor). Bonifacio voleva dimostrare la superiorità del cristianesimo e per farlo avrebbe abbattuto la quercia con un colpo d’ascia: al suo posto sarebbe cresciuto miracolosamente un abete, un albero sempreverde che simboleggiava l’eternità di Cristo e la fede nel Dio cristiano, per quel motivo è stato considerato sacro sin dal primo momento.
La leggenda in questione ha segnato l’uso dell’abete come simbolo del Natale: è da qui in poi che le popolazioni hanno deciso di decorarlo, seppur mantenendo attivi alcuni elementi tipici delle antiche tradizioni pagane.
Per l’albero di Natale le origini non sono solo queste. Un’altra leggenda narra che la notte della nascita di Gesù gli abitanti di Betlemme hanno portato dei doni per il bambino. Non solo, vicino alla stalla hanno decorato un albero con nastri colorati e piccole luci come gesto simbolico di gioia e affetto.
Ci sono tantissime leggende in merito, ma la vera storia dell’albero di Natale è radicata in antiche tradizioni europee precristiane. Secondo i documenti e gli scritti giunti fino a noi sembra che moltissimi popoli del Nord Europa, come i Vichinghi e i Celti, consideravano un albero sempreverde come simbolo di rinascita e vita eterna.
Durante il solstizio d’inverno le culture celebravano dei rituali in onore della natura e del sole, decorando gli alberi con simboli che rappresentavano l’abbondanza (come fiori e frutti). Una tradizione assimilata a seguito dell’avvento del cristianesimo e trasformata come si conosce ancora oggi.
Il primo elemento addobbato di cui si ha notizia risale al 1510 in Lettonia, a Riga, dove è stato decorato pubblicamente nella piazza centrale. Da quel momento ha preso vita la tradizione e le famiglie di nobili hanno iniziato ad adottarla durante il periodo delle feste.
Grazie alla Regina Vittoria e al Principe Alberto l’usanza si è diffusa nel XIX in Inghilterra e poi in altre parti del mondo. L’albero di Natale arriva anche nel Belpaese, introdotto dalla prima regina d’Italia Margherita di Savoia che nel 1840 ha decorato un grande abete all’interno del Palazzo Reale di Torino. L’usanza ha iniziato a prendere piede tra le famiglie nobili e benestanti.
Con il tempo, questo albero decorato per le feste è diventato un simbolo e un protagonista indiscusso anche per i meno abbienti.
Se un tempo le decorazioni venivano scelte in base a manufatti o a palline semplici, oggi si è alla ricerca di idee per decorare l'albero e renderlo unico e originale (LINK a: Idee originali per gli alberi di Natale: colori, materiali e stili diversi). Non è più solo una tradizione ma un elemento di design centrale all’interno di un ambiente o all’esterno della propria abitazione.
Esistono, inoltre, innumerevoli varianti di alberi studiate per soddisfare esigenze e gusti personali. L’abete naturale continua a essere molto amato, grazie al suo fascino tradizionale autentico e il profumo unico nel suo genere. Molte persone optano per dei prodotti sintetici oppure in legno, per un tocco di stile alternativo.
Se c’è una cosa che le origini dell’albero di Natale hanno insegnato è quella delle tradizioni da mantenere. Per questo motivo ogni anno nel mondo moltissime città allestiscono grandi abeti addobbati nelle piazze: questi rappresentano un punto di incontro per i turisti e per i cittadini.
Non si tratta solo di un elemento decorativo, ma di simbolo di unione e speranza. Tra i più famosi c’è quello del Rockefeller Center a New York, quello di Trafalgar Square a Londra e l’albero di Natale in Piazza San Pietro a Roma. Un gigante sempreverde illuminato che contribuisce a regalare un’atmosfera magica e di coesione.
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